Vinetia Ais Veneto
Siamo su un anfiteatro naturale, in Valpolicella Classica, colline affascinanti e silenziose sconosciute anche ai veronesi. Un lungo viale di cipressi porta alla villa seicentesca. La proprietà era del Conte Dionigio Serenelli come luogo di ritiro ma sarà poi la figlia e suo marito, il chirurgo Carlo Adami, ad innamorarsene. Negli anni ’80 i primi impianti di vigneti ed ora è arrivata la terza generazione con Veronica, Nicolò e Angelica a dare nuovi stimoli. Giovani ma con uno stile tradizionale, fatto di lunghe attese.
Amarone della Valpolicella Ca’ Pigneto 2008
Valutazione Ais (associazione italiana sommelier)
3 rosoni
Rosso granato cupo con fitta trama che dona all’olfatto appaganti percezioni di frutta sotto spirito, soprattutto ribes e mirtillo, poi la marasca e la mora accompagnati da bergamotto ed effluvi balsamici e mentolati. Quindi anice, tostatura di caffè e tabacco biondo da pipa. Sorso appagante, pieno e caldo con tannini che giocano con una leggera sapidità minerale ed una discreta freschezza mentre nel finale ancora il frutto che sposa leggere note tostate ed amaricanti. Matura in barrique.
Valpolicella Ripasso Superiore Ca’ Pigneto 2012
Valutazione Ais (associazione italiana sommelier)
3 rosoni
Allo sguardo si apprezza un rosso rubino luminoso. All’olfatto i frutti di bosco, la mora ed il lampone per continuare con la rosa appassita, qualche nota vegetale e le spezie, cannella e pepe nero, ma anche cacao e cuoio. Le sensazioni gustative entrano con moderata aggressività per il tannino giovane. Le sensazioni tattili si esprimono con calore e morbidezza. Buona bevibilità accompagnata dall’eleganza. 18 mesi in rovere di Slavonia.
Recioto della Valpolicella Ca’ Pigneto 2013
Valutazione Ais (associazione italiana sommelier)
3 rosoni
Granato caldo con evidenti bagliori violacei alla roteazione. Si apre su note di frutta cotta, fiori appassiti in raffinato pot-pourri, cioccolato, tabacco vanigliato e grafite a esaltarne la voce territoriale. In bocca incede morbidissimo, irrorato dall’acidità, complesso e affascinante nel dialogo tra il levigato tannino e la qualità degli aromi, si distende fino a chiudere lungo con sfumature tostate. Matura in grande botte di rovere.
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